Week-End (1967)

(Francia, 1967)

Titolo italiano: Week-end, un uomo e una donna da sabato a domenica

R.: Jean.Luc Godard. S. e Sc.: Jean-Luc Godard. F.: Raoul Coutard. M.: Agnés Guillemot. Mu.: Mozart e Antonie Duhamel (canzone "Allo tu m'entends" di Guy Beart). In.: Jean Yanne, Mireille Darc, Jean-Pierre Léaud, Jean-Pierre Kalfon, Valerie Lagrange, Yves Beneyton, Daniel Pommereulle, Yves Alfonso, Blandine Jeanson, Ernest Menzer, Laslo Szabo.

P.: Film Copernic, Ascot Cineraid

L.: 2735 metri.

v. c.: n.51359 del 17/04/1968

 

Vicende censorie

La domanda di revisione viene presentata il 11/04/1968.

Il film viene visionato dalla commissione censura il 12/04/1968:

"La commissione, revisionato integralmente il film e sentito il produttore che ne aveva fatto rituale richiesta, e constatato che lo stesso ha apportato i seguenti tagli:

1) scena donna nuda catturata dagli hippy dal momento in cui si toglie la gonna fino alla fine della scena stessa

2) l'intera scena della donna nuda appoggiata all'albero che viene dipinta;

e constatato che le parole del dialogo fra l'uomo e la donna che narra una sua avventura sessuale è coperto dal sottofondo musicale sì da risultare quasi totalmente inudibile e quindi da non potersi considerare contrario al buon costume, esprime a maggioranza, prevalendo nella parità il voto del Presidente, parere favorevole alla concessione del nulla osta con il divieto di visione per i minori di anni diciotto. Tale divieto è motivato dalle numerose sequenze impressionanti e dal dialogo scurrile cui è imperniato il film sì da risultare controindicato alla particolare esigenza di tutela morale dei predetti minori. Il prof. D'avanzo e l'ing. Chiarini si dichiarano invece contrari alla concessione del nulla osta perché ritengono non sufficientemente coperto dal sottofondo musicale il dialogo tra l'uomo e la donna in cui è descritta una avventura sessuale avuta dalla donna e perché considerano il film in più punti contrario al concetto di buon costume nel senso più ampio"

Oltre a questi due tagli rispetto all'edizione originale viene effettuato da parte della produzione (censura preventiva) un ulteriore taglio non specificato nel fascicolo: Alla fine dell'episodio della ragazza con il trattorista i personaggi e i contadini che assistono al litigio, posano tutti insieme rivolti alla cinepresa come in un fotografia di gruppo al suono dell'internazionale.

Perché sono gli attori del film, certo, come gli attori "italiani della coproduzione" che si presentano cantando. E la scena viene tagliata. Evidentemente non molto è cambiato dai tempi di Toto e Carolina (1953 ), dal quale viene cancellata la canzone "Bandiera rossa" cantata dai lavoratori sul camion e sostituita con una più patriottica canzone degli alpini.


Visto originale: