(...) Si è riunita la VI Sezione della Commissione di revisione cinematografica (...).
La Commissione visionato il film e sentito il rappresentante della ditta interessata, esprime, a maggioranza, parere contrario alla concessione del nulla osta di proiezione in pubblico, in quanto il film è una continua sequenza di oscenità estrinsecatesi attraverso la rappresentazione di rapporti erotici etero ed omosessuali e l'esibizione dell'interprete principale quasi sempre nudo, col membro anche eretto, tutto ciò sottolineato da un dialogo estremamente volgare e talvolta osceno. Il film, pertanto, offende gravemente il buon costume.