La Commissione di Censura (III Sezione) esaminato in data 01/10/73, esprime parere fayorevoleper la proiezione in pubblico col divieto per i minori di anni 14, sentiti i rappresentanti della produzione i quali sono disposti ad effettuare i sottoelencati tagli: 1) scena dell'accoppiamento in piedi; 2) eliminazione di parte della scena dei due protagonisti a letto fino all’inizio della telefonata; 3) dettagli della foto di donna nuda sulla rivista; 4) scena dei protagonisti a letto in senso contrario fino alla telefonata; 5) alleggerimento della scena dell'affogamento della donna nel bagno.
La Commissione si riserva il giudizio definitivo dopo aver visionato i tagli come sopra effettuati.
La Commissione, revisionato il film in data 03/10/73, ritiene che debba essere ridotta la scena iniziale del film in cui il protagonista incide il petto della ragazza nei fotogrammi in cui si vede il rivolo di sangue che scorre sul petto. Eliminare ancora, nella scena dell'accoppiamento in senso contrario, tutta la parte in cui si vedono i due adagiati sul letto in tale posizione, lasciando i fotogrammi nei quali si vede la donna che risponde al telefono. Ridurre la scena dell'appagamento della ragazza nella vasca da bagno nel senso che devono essere eliminati i fotogrammi finali in cui l’assassino contempla il corpo della donna affogata, le strappa le vesti di dosso e la donna viene rivoltata sottosopra.
I rappresentanti della produzione si impegnano a trasmettere una lettera di impegno con la descrizione dei tagli effettuati come sopra disposto. La Commissione si riserva di esprimere il proprio giudizio dopo che i rappresentanti della produzione avranno presentato la lettera di impegno ed effettuati i tagli come sopra descritto.
Addì 5 ottobre 1973 sono presenti i rappresentanti della produzione i quali dichiarano che non intendono effettuare alcun taglio al film, neppure quelli che si erano riservati di fare in un primo momento.
La Commissione considerato che il film nella sua integrità, contiene scene, oltre che di violenza efferata, anche scene caratterizzate da una oscenità spiccata che offendono, come quella dell’accoppiamento in piedi, e l’altra relativa all’accoppiamento sessuale con i corpi ignudi dei protagonisti adagiati in senso contrario l’uno all’altra, il comune senso del pudore, esprime parere contrario a che il film possa essere ammesso alla visione pubblica.