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Il giorno 11 febbraio 1974, si è riunita la Commissione di appello (...). La Commissione, visionato il film, esprime il parere che il ricorso venga respinto e che sia confermato il provvedimento emanato su conforme parere di primo grado, e cioè la concessione del nulla osta di programmazione in pubblico, con il divieto della visione per i minori degli anni 14, per gli stessi motivi contenuti nel parere di primo grado, e cioè in considerazione di una lunga scena di violenza carnale ripresa anche in dettagli alquanto scabrosi, nonché di altre scene di violenza. La Commissione, d'altra parte, ritiene che sia impossibile eliminare la predetta scena di violenza carnale, in quanto costituisce un momento essenziale per la comprensione di tutto il film. nascondi