La VI sezione, revisionato integralmente il film ed udito il rappresentante della ditta interessata (Sig. Moris Ergas) che ne aveva fatto rituale richiesta e constatato che lo stesso ha accettato i suggerimenti della commissione apportando i seguenti tagli 1) Nella scena a casa di un dottore è stata totalmente diminuita la sequenza del rapporto sessuale della ragazza con un giovane sul divano, dal momento in cui la donna stessa scompare dallo schermo. 2) Nella scena tra Giorgina e il portantino è stata eliminata tutta la sequenza centrale relativa alla violenza carnale e all'accoppiamento dei due. 3) Nella scena tra il medico e la ricoverata è stata eliminata òa sequenza in cui si scorgono in primo piano i seni nudi della donna (per un totale di mt. 31), esprime parere favorevole a maggioranza alla concessione del nulla osta di proiezione in pubblico con il divieto di visione per i minori degli anni diciotto. Tale divieto è motivato dalla scabrosità della vicenta trattata che si svolge in un ospedale fra il personale sanitario e per l'eccessivo realismo di numerose sequenze a carattere sessuale, sì da risultare controindicato alla particolare sensibilità dei minori di tale età. Il prof. D'Avanzo è contrario alla concessione del nulla osta in quanto ritiene che il film sia impernato per la quasi totalità in situazioni immorali rese ancora più gravi dal fatto che si svolgono in un ospedale fra infermiere, medici ed ammalati ossia in un luogo ove non dovrebbe esservi posto per altri sentimenti che non siano ispirati all'altruismo ed al sacrificio di qualsiasi soddisfazione materiale.