TITOLO ITALIANO: Sentenza di morte
ALTRO TITOLO (Francia): sentiers de la violence
NAZIONE: Italia
ANNO EDIZIONE: 1968 TIPOLOGIA: Lungometraggio
ALTRIDATI:
Colore
Testi
Cast & credits
Aziende
Testi
Nulla Osta
Edizione |
Visto |
mm |
M/D Dichiarata |
Domanda |
Revisione |
Ministro |
Copie |
1 |
50453
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35 |
2478 / - |
11 dicembre 1967 |
11 dicembre 1967 |
Adolfo Sarti |
Data |
N° |
30 dicembre 1967 |
35 |
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Data Visto |
M/D Accertata |
Divieto |
Cond. |
Neg. |
Tagli |
Note |
19 dicembre 1967 |
- / - |
18 |
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La 7 Sezione della Commissione di revisione cinematografica, visionato il film, ritiene che la visione del film stesso debba essere vietata ai minori degli anni diciotto in quanto impressionante e particolarmente diseducativo non solo per la tematica, ma anche per lo svolgimento (che si compiace nei singoli episodi, di un senso di sadismo mìnella bìvendetta, e pone in luce personaggi psicopatici e perversi).
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Modifica del 29 dicembre 1967 |
2468 / - |
14 |
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Il giorno 28 dicembre 1967, (...) si è riunita la Commissione di Appello, formata dalla riunione delle Sezioni I e II per visionare il film (...) in base a ricorso dell'Amministratore legale , Sig. Sandro Bolchi, avverso il provvedimento di divieto di visione per i minori degli anni diciotto, adottato il 19 dicembre 1967 in conforma parere della Sezione di 1° grado. La Commissione di Appello, revisionato integralmente il film è sentito, come da richiesta, il rappresentante della Società produttrice (...) il quale - su suggerimento dei presenti - ha provveduto ad alleggerire, seduta stante, qualche sequenza per una lunghezza complessiva di metri 10 (detti alleggerimenti sono stati effettuati più precisamente: nella sequenza che mostra il dettaglio della gamba ferita del protagonista; in quella relativa alla tuirtura del medesimo mediante traino cavallo; in quella raffigurante la convulsiva morte dell'albino O'Hara), ritiene a maggioranza (8 voti favorevoli alla riduzione del divieto; 3 voti favorevoli al suo mantenimento al limite attuale) di poter esprimere parere favorevole alla riduzione del divieto di visione ai minori degli anni quattordici, in quanto il film - pur preentando tuttora innegabilemnte aspetti di violenza che giustificano l'attuale divieto proposto all'unanimità - non appare tale, dopo gli alleggeriementi sueesposti, da richiede un divieto superiore di età: ciò anche in considerazione del linguaggio favolistico e simbologico faclmente avvertibile dallo spettatore.
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2 |
51110
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35 |
- / - |
15 marzo 1968 |
4 aprile 1968 |
Adolfo Sarti |
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Data Visto |
M/D Accertata |
Divieto |
Cond. |
Neg. |
Tagli |
Note |
5 aprile 1968 |
2600 / - |
14 |
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La 7 Sezione della Commissione di revisione cinematografica, revisionato il film, ritiene che la visione del film stesso debba essere vietata ai minori degli anni 14 perché la tematica della vendetta perseguita con tenacia e senza tentennamenti dal principio fino all'ultimo attraverso la spietata uccisione di più persone è impressionante e dannosa per la particolare sensibilità dei minori di detta età. Il dievieto è altresì consigliato per la maniera drammatica in cui è condotto lo svolgimento di ogni singolo episodio di vendetta e per alcuni primi piani particolarmente paurosi. La decisione è stata presa a maggioranza.
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Modifica del 28 maggio 1968 |
- / - |
14 |
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La Commissione di Apello, formata dalla riunione delle Sezioni I e II, revisionato il film il giorno 27/5/1968 e sentito, come da richiesta, il regista Dr. Mario Lanfranchi che ha illustrato i motivi del ricorso, ritiene, a maggioranza, di dovere confermare il divieto di visione per i minori degli anni 14 (quattordici) già espresso dalla Sezione di 1° grado, in quanto permangono in questa seconda edizione, sia pure attenuati, quegli aspetti di violenza, di vendetta e di crudezza visiva che rendono il film controindicato alla particolare sensibilità dei minori di tale età.
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