La sezione C della commissione di revisione cinematografica, revisionato il film, nella sua versione originale, esprime parere favorevole alla sua proiezione in pubblico con divieto di visione ai minori degli anni 18 (diciotto) per la scena della moglie infedele che all'inizio del film balla in modo osceno. Per la scena del ballo della stessa donna, per l'evidenza di alcune scene di morte e strage bellica, e soprattutto per la scena di violenza carnale cui segue il suicidio della ragazza. Specialmente quest'ultima sequenza, per la forza espressiva del racconto può gravemente nuocere ai minori e influire sulla loro sensibilità.

La sezione C della commissione di revisione cinematografica, revisionato il film, esprime parere favorevole alla sua proiezione in pubblico con divieto di visione ai minori degli anni 18 (diciotto) per la scena della moglie infedele che all'inizio del film balla in modo osceno. Per la scena del ballo della stessa donna, per l'evidenza di alcune scene di morte e strage bellica, e soprattutto per la scena di violenza carnale cui segue il suicidio della ragazza. Specialmente quest'ultima sequenza, per la forza espressiva del racconto può gravemente nuocere ai minori e influire sulla loro sensibilità.

La VIII Sezione di revisione cinematografica, revisionato il film nella sua seconda edizione, esprime parere favorevole alla sua proiezione in pubblico senza limitazioni di età.