La IV Sezione della Commissione di revisione cinematografica visionato il film ed ascoltati i rappresentanti della produzione, esprime a maggioranza, parere favorevole alla concessione del N.O. di proiezione in pubblico con il divieto di visione per i minori degli anni 18 per le continue scene di violenza, manifestazione erotiche che pur non offendendo il comune sentimento del pudore possono turbare la particolare sensibilità dei predetti minori.

La 1^ Sezione della Commissione di revisione Cinematografica, esaminato il film (...) esprime parere favorevole per la proiezione in pubblico senza limiti di età e per l'esportazione.

Il giorno 23 febbraio 2009 si riunisce la 1^ sezione di revisione cinematografica di primo grado. (...) I componenti della commissione dichiarano sotto la propria responsabilità di non essere né direttamente né indirettamente interessati al film in questione.
La Commissione, ascolta, al termine della visione, il Sig. Paolo De Biase in qualità di rappresentante della Società interessata RAI Cinema, il quale dichiara che al film soso stati effettuati, nella nuova edizione, ben 4 tagli, per un totale di 123 secondi, rispetto alla vecchia edizione. L'opera, pertanto, dato anche il tempo trascorso (34 anni!) non può più traviare i minori. Il Dott. De Biase si dichiara, comunque disponibile ad effettuare ulteriori tagli da concordare, nel caso in cui la Commissione volesse mantenere il divieto per i minori degli anni 18. La Commissione, dopo ampia discussione, esprime parere favorevole al rilascio del N.O. per la proiezione in pubblico del film (...) con il divieto per i minori degli anni 14, in quanto l'opera nonostante il tempo trascorso e i tagli effettuati, contiene un grande numero di scene violente ed impressionanti e nel complesso può ancora oggi turbare un pubblico formato da minori degli anni 14.