TITOLO ITALIANO: Viaggia ragazza viaggia, hai la musica nelle vene
ALTRO TITOLO (Italia): Viaggia, ragazza, viaggia: hai la musica nelle vene
NAZIONE: Italia
ANNO EDIZIONE: 1974 TIPOLOGIA: Lungometraggio
ALTRIDATI:
Colore
Testi
Cast & credits
Aziende
Testi
Nulla Osta
| Edizione |
Visto |
mm |
M/D Dichiarata  |
Domanda |
Revisione |
Ministro  |
Copie |
| 1 |
63049
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35 |
2595 / - |
28 agosto 1973 |
31 agosto 1973 |
Giuseppe Fracassi |
| Data |
N° |
| 24 ottobre 1973 |
30 |
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| Data Visto |
M/D Accertata  |
Divieto |
Cond. |
Neg. |
Tagli |
Note |
| 10 settembre 1973 |
2850 / - |
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La Ia Sezione della Commissione di revisione cinematografica visionato il film e inteso il rappresentante della società e rilevato che il film si impernia su una trama collocata nello squallido e torbido ambiente della prostituzione e del commercio e uso di stupefacenti, suggerisce preliminarmente che siano soppresse le seguenti scene ritenute contrarie al buon costume:
1) Le varie sequenze in cui la protagonista appare completamente nuda con il pube scoperto (subito dopo i titoli, accoppiamento con i giovani, corsa nel mezzo del film, finale sulla spiaggia); 2) La sequenza in cui un uomo si fa toccare dalla protagonista l'organo genitale; 3) La sequenza della violenza dei giovani sulla protagonista, nella parte in cui appaiono i nudi integrali, in quella in cui il mattino successivo tutti i corpi giacciono a terra e in quelli in cui la donna tocca l’organo genitale di uno dei giovani; 4) La sequenza delle lesbiche nei punti più salienti; 5) accoppiamento e nudo della protagonista con un uomo. Peraltro appena accennata la proposta di tagli il rappresentante ha dichiarato di non poter aderire ad alcuna richiesta del genere in quanto le scene che possono apparire in qualche modo scabrose sono essenziali alla tematica del film il quale ponendo in evidenza i danni irreparabili fisici e morali cui conducono l'uso della droga e la prostituzione costituisce una chiara condanna del turpe mondo del vizio, senonchè - ad avviso della Commissione - anche a voler (…) la considerazione, peraltro della massima importanza, che alla dimostrazione della tesi che si dice essere alla base della pellicola non appaiono assolutamente indispensabili le scene sopra indicate, il fine che vuole perseguire un prodotto cinematografico non può valere a giustificare l'oscenità, poiché, se così fosse, basterebbe dare al film uno scopo e soltanto un finale più o meno conforme alla morale per contrabbandare, sotto il mantello della liceità, qualsiasi manifestazione contraria al comune sentimento del pudore. Ed appare decisivo aggiungere che tale opinione trova un preciso riscontro nella norma legislativa (art.6 - comma 10 della legge 21.4.62. n.161, relativo alla revisione del film e dei lavori teatrali), il quale non menzionando, e quindi, ripudiando qualsiasi causa di giustificare: in rapporto alla natura e alla tesi del film, impone alla Commissione di dare parere contrario alla proiezione in pubblico ”ove ravvisi nel film. sia nel complesso che in singole scene o sequenze offesa al buon costume". Ciò stante, poiché il rappresentante della Società ha risposto negativamente alla richiesta di eliminare dal film le sequenze ritenute offensive del buon costume la Commissione esprime parere contrario alla proiezione del film in pubblico.
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| Modifica del 15 ottobre 1973 |
- / - |
18 |
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Add' 9 ottobre 1973 la 3a e la 4a sezione della commissione di revisione cinematografica di II° grado, presiedute dal dott. Del Grosso, visionato il film e sentiti i rappresentanti della ditta interessata, preliminarmente ad ogni decisione propone che al film vengano apportate le seguenti modifiche: 1) Eliminare totalmente la sequenza in cui un uomo si fa toccare gli organi genitali; 2) Eliminare totalmente le sequenze relative alla violena violenza dei giovani sulla protagonista; 3) Eliminare totalmente le effusioni lesbiche tra la protagonista e la giovane Elga. I rappresentanti della produzione si riservano di apportare i tagli come sopra descritti e la commissione si riserva di esprimere il parere. Addì 12 ottobre 1973 i rappresentanti della produzione, effettuati i tagli richiesti e di cui la commissione ha preso visione, si riservano di far pervenire lettera d'impegno nei sensi stabiliti nel presente verbale. La Commissione, rilevato che, nonostante i tagli effettuati rimangono nel film scene di nudo integrale, di erotismo accentuato, di violenza proterva, nonchè scene che rappresentano in modo impressionante le manifestazioni morbose ed angosciose della protagonista dedita alla droga , sicchè la particolare sensibilità dei minori degli anni 18 ne sarebbe certamente ferita, esprime parere favorevole alla proiezione in pubblico col divieto per i minori di tale età. Tale decisione vale anche per la presentazione.
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