La VII sezione della Commissione di revisione cinematografica, il giorno 15/10/1973, visionato il film ed ascoltati il regista e il produttore i quali vengono invitati ad eseguire delle riduzioni nelle seguenti scene: 1) il protagonista si unisce carnalmente con la moglie di un amico stando tra le frasche mentre il marito sta nell'interno della casa; 2) la zia del protagonista si unisce carnalmente con la madre del medesimo subito dopo la morta del marito. Il produttore di riserva di dare una risposta entro mercoledì 17 ottobre, al quale giorno viene rinviata ogni decisione. La decisione è presa a maggioranza con l'opposizione del prof. Sinopoli, il quale ritiene che il film debba essere bocciato perchè contrario al buon costume nel complesso e nelle singole scene.
Il giorno 17/10/1973 si è riunita la VI sezione per controllare i tagli di cui al verbale del 15/10/1973; la Commissione ha constatato che è stato ottemperato a quanto disposto nel precedente verbale ed in conformità della lettera di impegno, per un totale di mt. 9,20 che si repertano. Dopo di che la Commissione, a maggioranza, esprime parere favorevole per la concessione del nulla osta di proiezione in pubblico con il divieto di visione per i minori degli anni 18, per il tema del film che si impernia sulle esasperate esigenze sessuali del protagonista, con numerose scene erotche e nudi femminili.

Si è riunita la I sezione della Commissione di Revisione cinematografica (…). Visionato il film, già vietato ai 18 anni (…) la Commissione, sentito il sig. Felice Colajacono, stante la tematica (manifestazioni di eccessiva virilità) accompagnata da sequenze amorose, peraltro ben controllate, con tagli per mt. 32,40, esprime parere favorevole alla proiezione in pubblico con il divieto per i minori degli anni 14, persistendo la tematica erotica e le cennate sequenze controindicate per detti minori nello sviluppo della loro età evolutiva.

Si è riunita la I sezione della Commissione di Revisione cinematografica (…).
La Commissione visiona il film (…) ed esprime a maggioranza parere favorevole alla concessione del n.o. per la visione in pubblico con il divieto per i minori degli anni 14, perdurando anche in questa edizione, malgrado i tagli effettuati, la tematica erotica in forma oggettivamente esasperata e disdicevole per la particolare sensibilità dei predetti minori.