Il giorno (...) si è riunita la VI Sezione della Commissione di Revisione Cinematografica (...). Visionato il film (...) esprime parere favorevole al rilascio del n.o. alla proiezione in pubblico senza limitazioni di età.

La II Sezione della Commissione di Revisione Cinematografica revisionato il film e sentiti i rappresentanti della società produttrice [...], ai quali propone alcuni tagli, decide [...] di soprassedere all'espressione del giudizio, per quanto riguarda i minori, al fine di dare modo al regista Giancarlo Cobelli, di esaminare la possibilità di apportare opportuni alleggerimenti in talune sequenze erotiche in cui viene puntualizzato l'amplesso tra i due protagonisti totalmente nudi. Sentito nuovamentew il regista [...] e preso atto delle sue preoccupazioni che eventuali tagli possano nuocere alla configurazione del film, decide, a maggioranza, di esprimere parere favorevole alla concessione del nulla osta per la programmazione in pubblico, con divieto di visione per i minori degli anni diciotto. Tale divieto è motivato dalla presenza di ripetute sequenze erotiche e di nudo che - anche per l'insistita evidenziazione spettacolare- debbono ritenersi controindicate alla particolare sensibilità e alle specifiche esigenza di tutela dei predetti minori.