La II sezione della Commissione di Revisione Cinematografica, visionato il film (…), esprime a maggioranza (infatti il regista dr. Racioppi si è pronunciato per il divieto ai minori degli anni 14) parere favorevole alla concessione del n.o. per la programmazione in pubblico col divieto di visione per i minori degli anni 18. Tale divieto è motivato dalla tematica generale del film che, per conseguire le sue finalità di critica di certo malcostume provinciale, a sfondo sessuale, puntualizza - in maniera eclatante anche se visivamente controllata - approcci e relazioni adulterine, sollecitazioni erotiche ed episodi di corruzione collettiva di una minorenne, in un quadro complessivo di personaggi, di situazioni e di battute che, sotto il profilo morale, deve ritenersi controindicato alla particolare sensibilità di tutela educativa dei minori di tale età.

(…) Si è riunita la I sezione della Commissione di Revisione Cinematografica, visionato il film, sentiti il sig. Walter Benelli della Cineriz. la Commissione avuto riguardo che con i tagli effettuati il film può essere autorizzato ai minori degli anni 14, a unanimità esprime parere favorevole al rilascio del n.o. di proiezione con il divieto ai minori di anni 14.

(…) Si è riunita la I sezione della Commissione di Revisione Cinematografica. (…)
La Commissione visiona il film (…), esprime parere favorevole al n.o. senza limiti di età in considerazione del taglio di una scena e per il lungo periodo di tempo trascorso dalla prima edizione.