La sezione A della Commissione di revisione cinematografica estiva visionato il film il giorno 27/07/1965 e sentiti, come da richiesta, i rappresentanti della società produttrice, esprime parere favorevole alla concessione del nulla osta per la programmazione in pubblico, col divieto per i minori degli anni diciotto.
Infatti il film presenta personaggi fisicamente e psichicamente tarati, uno dei quali, per emergere dinnanzi agli occhi delle sorella, ricorre cinicamente al delitto, uccidendo la madre cieca ed un fratello epilettico. Vi sono, inoltre nel film battute e gesti volgari (ricorso alla parola "puttana" e gesti osceni con la mano); scene audaci (come quella del congresso carnale fra Alessandro e la prostituta) e descrizioni particolarmente impressionanti (come quella dell'attacco epilettico all'inizio del film e i contorcimenti di Alessandro in preda alla crisi epilettica che lo condurrà alla morte). Tali elementi risultano del tutto controindicati alla particolare sensibilità e alle specifiche esigenze morali (art.5 legge 21/04/1962, n.161). Parere favorevole per l'esportazione.

(...) la Commissione, visionato il film, esprime parere favorevole al rilascio del nulla osta di proiezione in pubblico con il divieto ai minori degli anni 14 per la tematica, tenuto conto che la TV proietterebbe il film ad una platea difficilmente discriminabile, determina il suddetto divieto raccomandando che il film venga proiettato in giorni ed ore durante le quali per la coesistenza di altri programmi più avvicenti, si possa presumere che detti minori siano allontanati dalla visione per la particolare raccomandazione preventiva sia della RAI sia delle persone proposte alla loro educazione.