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La Commissione di appello di Revisione Cinematografica, formata dalla riunione delle Sezioni III e V, esaminato il film, sentito il rappresentante della Ditta, che aveva chiesto di essere ascoltato, conferma il parere della Commissione di prima istanza, avuto riguardo che la presentazione di un rapporto matrimoniale nato da un volontario incontro sessuale a dimostrazione di una reciproca libertà illimitata e svoltosi per continui dissapori e amarezze avendo per solo punto di incontro specifico il soddisfacimento dei sensi; e l'inserimento di scene che rivelano libertà di vita, frivolezza di costumi, nonchè accenni a modi di risoluzione del vincolo, o a possibili interruzioni della gestazione, alla sensibilità dei minori non può non cagionare pericolo di rappresentazioni anormali della vita coniugale e suggstioni deleterie per la condotta della vita, alterando quell'equilibrio formativo del carattere cui si dirige la tutela dell'ordinamento. Pertanto, la Commissione esprime parere favorevole per la concessione del nulla osta di proiezione in pubblico con divieto della visione per i minori degli anni diciotto. nascondi