La II Sezione della Commissione di revisione cinematografica, visionato il film (...) e sentito, come da richiesta, i rappresentanti della ditta distributrice, Filmar, esprime, all'unanimità, parere favorevole alla concessione del nulla osta per la programmazione in pubblico, col divieto di visione per i minori degli anni diciotto.
Tale divieto è motivato dalle caratteristiche spettacolari del film che, impostato su di una terrificante maledizione lanciata dal proprietario originario di una villa, si sviluppa attraverso un ungo seguito di uccisioni violente, attuate attraverso interventi medianici e di forze soprannaturali, evidenziate - anche dalla stessa forma cinematografica - in un clima morboso di terrore, di orrore e di violenza omicida, del tutto controindicate dalla particolare sensibilità e alle specifiche esigenze educative dei minori di tale età (...).